Da Sorano riparte la lotta in Toscana contro ogni tipo di geotermia

Comunicato stampaDa Sorano riparte la lotta in Toscana contro ogni tipo di geotermia

che 100 fiori sboccino…

Tanti i comitati presenti all’incontro di Sorano del 21 febbraio, dai comitati storici a quelli più recenti, nati soprattutto dopo il disvelamento dei tanti progetti delle nuove centrali a media entalpia che ormai coinvolgono tutto il territorio regionale.

Si è fatto il punto sulle diverse realtà, dalla ormai insopportabile geotermia Enel del monte Amiata ai progetti della media entalpia figli del piano Berlusconi-Scajola, ma fatti propri dal governatore Rossi che per la Toscana ha deciso di puntare solo e soltanto sulla geotermia -il solare sta praticamente scomparendo-, nonostante abbia già raggiunto le quote prefissate di rinnovabile e nonostante che ormai è appurato che siamo in sovrapproduzione di energia, tanto che Enel, lentamente, inizia la dismissione delle centrali a combustibili fossili.

A pensar male si potrebbe dedurre che non sia il reale bisogno di energia che muove la regione Toscana a sostenere un piano abnorme di geotermia, ma, più prosaicamente, tutta la partita degli incentivi, ancor più sostanziosi di quelli di cui gode l’Enel, che ruota attorno alle centrali a media entalpia, sperimentali e non.
Per questo i Comitati riuniti a Sorano rilanciano la sfida a tutto campo, sia per informare e coinvolgere tutti i cittadini toscani e sia per andare a contrastare direttamente la politica energetica di Rossi, nonostante sempre più sindaci siano contrari al suo piano.

E’ in preparazione un’iniziativa a Firenze, al consiglio regionale, dove i Comitati porteranno le ragioni di territori e coinvolgeranno scienziati, tecnici, politici e giornalisti; si chiederà conto agli amministratori regionali e alle forze politiche presenti in consiglio di pronunciarsi e sostenere la battaglia contro la geotermia speculativa e inquinante. L’iniziativa si terrà tra marzo ed aprile in base alle disponibilità dei Comitati e degli invitati; daremo conto del programma appena possibile.

In tutti i territori invece i Comitati sono mobilitati ad organizzare più iniziative possibili per giungere alla giornata regionale “100 fiori contro la geotermia“, una giornata di lotta e di festa in cui in tanti paesi e campagne della Toscana, in contemporanea, si terranno incontri, assemblee, feste, concerti, volantinaggi, riunioni conviviali, all’insegna della lotta e della gioia, in difesa del paesaggio, dell’ambiente, delle specialità enogastronomiche, della cultura e di un diverso sviluppo e valorizzazione della Toscana e per ribadire “basta altra geotermia in Toscana, moratoria subito” .
Succederà il 24 aprile ed a breve sarà disponibile il programma.

Sarà una primavera che vedrà la ripresa e il rilancio delle mobilitazioni e che non si esaurisce con il 24 aprile, ma continuerà sia a livello istituzionale – ricordiamo che il Governo è in ritardo di mesi sulle “linee guida” e che la Regione nel frattempo procede come se nulla fosse – e sia nei territori con le specifiche battaglie, i ricorsi, l’informazione diffusa, le feste, come a Monticello Amiata dove il 3 luglio ci sarà una giornata di mobilitazione e di festa.

  • Assemblea dei comitati contro la geotermia di Toscana, Umbria e Lazio
  • Rete nazionale NoGesi

Ricorso al TAR contro il progetto di ricerca “Monte Labbro”

Monticello Amiata, 16 febbraio 2016

Immagine del Monte LabbroAlcuni imprenditori di Monticello Amiata e Agorà CittadinanzAttiva annunciano di aver affidato all’Avv. Michele Greco l’incarico di impugnare di fronte al TAR per la Toscana il decreto 17 dicembre 2015 n. 6183, con il quale la Regione Toscana ha escluso dalla valutazione di impatto ambientale (VIA) il progetto di pozzo esplorativo geotermico denominato “Monte Labbro 1” di oltre 4500 m. di profondità.
Al ricorso parteciperà anche il proprietario del terreno sul quale la proponente vorrebbe realizzare il pozzo, del tutto contrario all’opera e mai coinvolto, fino ad oggi, nel procedimento.
I ricorrenti, con il pieno supporto di Agorà CittadinanzAttiva, contesteranno alla Regione Toscana numerosi profili di illegittimità del decreto di esclusione dalla VIA oltre a manifesti vizi dell’azione amministrativa, caratterizzata da gravissimi sintomi di eccesso di potere.
I ricorrenti si avvarranno dell’ausilio di consulenti tecnici di comprovata esperienza, i quali dimostreranno come l’istruttoria che ha condotto al provvedimento sia stata carente, incoerente, illogica e contraddittoria.
La richiesta dei ricorrenti è di sottoporre il progetto a valutazione di impatto ambientale, l’unico procedimento idoneo ad approfondire le molteplici criticità che caratterizzano la realizzazione di un pozzo esplorativo di tale profondità, tenuto conto delle particolarissime caratteristiche del luogo in cui lo si vorrebbe realizzare, di straordinario pregio dal punto di vista ambientale, paesaggistico e naturalistico, e per questo da anni vocato al turismo di qualità.

Il regalo di Natale della Regione: autorizzato il progetto “Monte Labbro”

Immagine di uno striscione contro la geotermia appeso ad una finestra a Monticello AmiataL’agnello sacrificale.

Si, siamo a Natale e di solito lo si sacrifica a pasqua, ma noi è toccato lo stesso: la Regione Toscana ha autorizzato il progetto di ricerca geotermica denominato Monte Labbro. Proprio mentre tutti noi stavamo gioendo per Seggiano.

La Regione, contraddicendo se stessa, decreta di escludere dalla procedura di valutazione di impatto ambientale il progetto di perforazione Monte Labbro (scarica il Documento ufficiale: decreto_n.6183_del_17-12-2015). Infatti andando a leggere le motivazioni per le quali il progetto Seggiano è stato bocciato si legge che:

la pronuncia negativa di via a tale progetto è dipesa essenzialmente dal fatto che la zona (di Seggiano) ha un interesse pubblico e paesaggistico.

E Monte Labbro no?

Inoltre il vuoto legislativo in materia ha fatto si che ultimamente la linea prefissata fosse quella di sospendere e ponderare, proprio perchè la geotermia non può essere fatta ovunque. Ecco a noi la possibilità che il progetto Monte Labbro fosse da ponderare, da studiare ulteriormente o da sospendere NON È STATA CONCESSA. In barba anche alla risoluzione che il gruppo PD in Regione, con Leonardo Marras in testa, aveva fatto sulla geotermia:
su questo delicatissimo argomento dovevano essere protagonisti i cittadini e le amministrazioni locali.

Non ci fermiamo, faremo TUTTO il necessario per gridare in faccia a questa gente che qui non ce la vogliamo e rimandarla da dove è venuta. Chiediamo a tutti i gruppi e comitati con i quali abbiamo collaborato da sempre di essere solidali con la nostra battaglia e a tutti i Monticellesi a tutti gli Amiatini di non arrendersi.

Qui sotto una gallery di immagini della manifestazione del 28 giugno, quando centinaia di persone – ad iniziare della sindaco di Cinigiano e dal sindaco di Seggiano, marciarono, parlarono, discussero sulla questione geotermia. Ed arrivando tutte e tutti alla stessa conclusione:

non profanate la nostra terra!

Seggiano boccia la Geotermia!

La pagine de "Il Tirreno" che annuncia la bocciatura dell'Impianto geotermico "Seggiano"Il Comitato Agorà – CittadinanzAttiva di Monticello Amiata esprime tutta la sua gioia per la bellissima notizia appresa in questi giorni dai giornali:

La Regione ha espresso pronuncia negativa di VIA sul progetto relativo alle attività di ricerca di risorse geotermiche all’interno dell’area del permesso di ricerca denominato “Seggiano” proposto dalla società VEGA ENGINEERING S.r.l. nei comuni di Seggiano, Castel del Piano, Arcidosso, Castiglione d’Orcia (il giunco del 21 dicembre)

La notizia, già di per se eccezionale, assume a nostro avviso un carattere ancora più importante, se non addirittura decisivo, per le motivazioni che, leggiamo sui giornali, ha espresso il Presidente Rossi in persona:

La nostra pronuncia negativa di VIA al progetto Seggiano – ha spiegato il presidente Rossi – è dipesa essenzialmente dal fatto che la zona aveva un alto interesse pubblico paesaggistico e non c’erano sufficienti sicurezze sulla ricaduta in termini di occupazione sul territorio”.

Seggiano, infatti, come Arcidosso, Castel del Piano, Cinigiano, Montenero d’Orcia, Monticello Amiata, sono tutti paesi che hanno le caratteristiche di cui parla Rossi:

sono zone ad alto interesse pubblico paesaggistico, ricche di bellezze naturali; ma anche ricche di attività che di queste bellezze fanno la loro materia prima, sia in termini di turismo, che in termini di produzioni di qualità: l’Olivastra Seggianese DOP, la Castagna IGP, il Vino Montecucco DOC; per non parlar della Val d’Orcia, con le sue bellezze e il Brunello, famoso in tutto il mondo.

Come giustamente sottolinea il giunco nel suo articolo,

il parere negativo è motivato infatti dalla natura politico-amministrativa della VIA che comporta la ponderazione e mediazione di interessi pubblici diversi, quali la tutela dell’ambiente, il governo del territorio e lo sviluppo economico.

Assolutamente giusto: come nel caso di Seggiano, il progetti di centrale “Montenero”, nel Comune di Castel del Piano, e il progetto di ricerca “Montelabro”, nel Comune di Cinigiano, sono progetti che andrebbero ad impattare pesantemente non solo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma anche dal punto di vista economico e in termini di occupazione sul territorio.
Per questo ci aspettiamo dai nostri amministratori locali, dopo questo grande successo della comunità di Seggiano, ancora più impegno nell’opporsi ai progetti di cui sopra.
Il sindaco di Seggiano, Secco, il Comitato locale e tutti i cittadini del paese hanno dimostrato che impegnandosi quotidianamente, lavorando assieme senza demordere, si può arrivare ad ottenere grandissimi risultati anche se il confronto sembra quello classico di Davide contro Golia.

Esprimiamo quindi, alla comunità di Seggiano tutta la nostra gioia e vicinanza per il loro straordinario successo, chiedendo loro di non dimenticarsi di chi, come noi, è ancora a lottare contro questa minaccia gravissima non solo per il nostro territorio locale, ma per l’Amiata tutta. Una lotta che ha portato, poco più di un mese fa, il Comitato Agorà – CittadinanzAttia e tutta la comunità di Monticello Amiata e Salaiola, con il sostegno attivo del Comune di Cinigiano, a mandare alla Regione Toscana centinaia e centinaia di Osservazioni contro il progetto di ricerca “Montelabro” presentato dalla RENEWEM S.R.L. (ex GEOENERGY S.R.L.) all’inizio del 2015.
L’augurio che vogliamo farci è quello di un bellissimo anno per il nostro territorio e per tutt* quell* che lo difendono e lo preservano.
Noi non abbassiamo la guardia!

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A volte ritornano… Lettera aperta dal monte Amiata a Cristicchi in occasione del suo spettacolo su David Lazzaretti

Cristicchi2“I nostri pigliavano la silicosi, gli altri pigliavano i miliardi.
Noi siamo stati l’apartheid, i negri tenuti in una condizione
di analfabetismo che forse ha finito col diventare la nostra ricchezza.
Guai se David Lazzaretti avesse avuto titoli di studio!
La forza primigenia, che lo teneva legato alle modalità stesse della plebe,
gli derivava proprio dal non essere passato attraverso
il filtraggio della cultura dominante.”
Ernesto Balducci, Il sogno di una cosa

Da molti anni abbiamo il piacere di annoverarla tra gli estimatori del monte Amiata, un territorio che presenta purtroppo anche problematicità causate dall’attività delle centrali geotermoelettriche dell’Enel, che lei già conosce.

La gente che abita e vive la montagna, che fu sacra agli antichi, ha vissuto nei secoli del lavoro delle proprie mani, della propria arte e dell’ingegno, spesso in condizioni difficili, cercando di non arrendersi alle leggi del potente, semmai a quelle della terra.

Sono anni però, purtroppo troppi, che la nostra montagna subisce attacchi e tentativi di speculazione che la stanno privando dei suoi beni più preziosi: acqua, aria pulita.
Lo sfruttamento geotermico a marchio Enel, e non solo, non ha portato alcun vantaggio all’ambiente e al turismo compromettendo uno tra i più bei paesaggi toscani.

Per noi, per il popolo che resiste e ama la sua terra, è inaccettabile che persone del suo calibro intellettuale e culturale mettano in scena uno spettacolo sul “PROFETA dell’Amiata”, facendosi sponsorizzare da chi questa montagna la sfrutta, la usa e non certo la difende. Lei così facendo rischia di apparire attore di equivoche operazioni di “ripulitura” dell’immagine che l’Enel continuamente tenta di fare nei territori geotermici .

Le scriviamo per chiederle di rinunciare alla sponsorizzazione o a qualunque aiuto di Enel Green Power, le chiediamo di sganciarsi da quella logica e di prendere una posizione chiara rispetto al problema della geotermia sull’Amiata. Noi, in quel caso, saremmo ben felici di applaudirla e di ringraziarla per la sua sensibilità e per il rispetto che mostrerebbe per le radici e la cultura dell’Amiata.

Nell’agosto del 2013, in occasione di un suo spettacolo a Santa Fiora intervenimmo e le spiegammo la situazione della nostra montagna, volantinammo e le lasciammo anche del materiale con dovizia di spiegazioni; in quell’occasione ha potuto verificare come ci sia un popolo amiatino per nulla contento che le centrali esistenti e quelle previste possano determinare danni alla salute e al territorio della nostra montagna.

Speravamo di averle dato modo di ripensare anche alle modalità con le quali presentarsi in Amiata, purtroppo quello che vediamo, nuovamente, è che Lei porta un nuovo spettacolo qui da noi con la solita sponsorizzazione dell’Enel, tanto più affrontando un tema delicato, e caro agli Amiatini, del santo e profeta Davide Lazzaretti che per questo popolo diede il suo sangue.

Monte Amiata, 4 agosto 2015

Sos Geotermia – Agorà CittadinanzAttiva Monticello Amiata – Comitato Difensori della Toscana – Comitato NO geotermia Valli dell’Albegna – Coordinamento Amiata a 5 stelle – Gruppo 5 stelle di Colle Val d’Elsa – Gruppo No Geotermia Seggiano – MaremmAttiva Pitigliano/Sorano – Rifondazione Comunista Santa Fiora/Amiata – Gruppo terrAmiata

Centinaia di no dall’Amiata in soli 6 giorni: Monticello, Salaiola, Stribugliano non vogliono la Geotermia speculativa ed inquinante

Comunicato stampaComunicato stampa sulle Osservazioni raccolte a Monticello Amiata, Salaiola e dintorni in merito al progetto di perforazione della GEOENERGY S.R.L.

In sei giorni circa 300 persone hanno consegnato al Comitato Agorà CittadinanzAttiva le proprie Osservazioni in merito al procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA relativo al progetto di perforazione del pozzo esplorativo MONTE LABBRO 1, presentato da GEOENERGY S.R.L. nel Comune di Cinigiano (Gr).

Le Osservazioni arrivano in gran parte da Monticello Amiata, ma un grande contributo arriva da Salaiola, con ben 65 Osservazioni. Altre Osservazioni sono arrivate da Stribuliano ed Arcidosso, oltre che da tutte le aziende della zona, dall’Associazione della Castagna IGP e dall’Associazione dell’Oliva Seggianese.

Una delle note più positive è l’autorganizzazione dei cittadini. A differenza di quest’estate, dove il Comitato ha avuto molto più tempo per organizzare la raccolta delle Osservazioni , questa volta, a causa del pochissimo tempo a disposizione, poco più di una settimana, abbiamo dovuto chiedere ai cittadini di Monticello e delle zone limitrofe
interessate dal progetto della GEOENERGY S.R.L. di attivarsi autonomamente. Abbiamo preparando dei precompilati – 2: uno per i cittadini e uno per le aziende – che abbiamo in parte distribuito ed in parte abbiamo fatto trovare presso l’edicola tabacchi di Monticello, il cui contributo a questa nostra fatica è stato determinante, e poi – una volta che gli interessati li hanno presi e compilati – li abbiamo portati al Comune di Cinigiano che, come quest’estate, ha provveduto a spedirli alla Regione Toscana tramite la PEC istituzionale.

L’ultima nota determinante è nel tipo e nel numero di Osservazioni raccolte: sempre per questioni di tempo – ricordiamo ancora che Agorà ha avuto poco più di una settimana per elaborare e raccogliere le Osservazioni – questa volta una sola macro Osservazione ne conteneva 6 tipologie diverse, mentre quelle relative al progetto di centrale “Montenero” erano sei Osservazioni separate. Questo significa che le circa 300 macro Osservazioni raccolte vanno moltiplicate ALMENO per 6, se si vuole dare l’idea dello sforzo e – soprattutto – dello straordinario risultato ottenuto.

Uno straordinario risultato che di/mostra come il senso di comunità di queste nostre piccole realtà, e la consapevolezza del proprio valore e della strada che si vuole percorrere, sono così forti che nessuno può credere di venire nei nostri territori pensando di stravolgerli per i propri biechi fini con facilità.

Insomma, anche questa volta le comunità amiatine – e Monticello Amiata in particolare – interessate agli scellerati progetti geotermici dei soliti speculatori hanno dimostrato, se ancora ce n’era bisogno, che i cittadini dell’Amiata NON vogliono questa geotermia, non vogliono vedere stravolto il proprio territorio in un distretto industriale e vogliono, al contrario, poter continuare a vivere la propria terra all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, del turismo e della qualità della vita.


COMITATO AGORÀ-CITTADINANZA ATTIVA

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La nostra richiesta di retifica al Tirreno

Spett. redazione de Il Tirreno
GROSSETO

giornalismo amiatinoOggetto: Richiesta di retifica ai sensi L.416/81.

A norma della Legge 416/1981, con la presente si chiede la pubblicazione, con la medesima collocazione e rilevanza, della seguente retifica:

Su “Il Tirreno”, negli articoli “Da Seggiano arriva il no alla geotermia” del 3 marso us e “Frenata geotermia «Il Comune non sta con la rete Nogesi»” del 4 marzo us, entrambi a firma Fiora Bonelli, si riportano le dichiarazioni del Sindaco di Seggiano Secco e del Consigliere Comina in merito a una presunta sottoscrizione dell’amministrazione di un programma della Rete NoGesi Amiata, desunta anche da un comunicato di Agorà CittadinanzAttiva (in realtà da un comunicato della Rete NoGESI Amiata, che in seguito è stato pubblicato sui siti dei comitati amiatini Agorà CittadinanzAttiva e Sos Geotermia).

Non risponde al vero l’affermata “sottoscrizione di programma” della Rete NoGesi Amiata da parte del Comune di Seggiano per due semplici motivi:

  1. La Rete NoGesi Amiata non ha, a tutt’oggi, nessun programma;
  2. La Rete NoGESI Amiata non ha MAI sostenuto nulla del genere in nessuno dei suoi comunicati stampa; in quello del 17 febbraio, a seguito della citata prima assemblea della Rete NoGESI sull’Amiata, è scritto che “Oltre 50 persone in rappresentanza di gruppi e comitati di Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Abbadia S.S., S.Fiora, Monticello, Montenero, Valle dell’Albegna, Liberaonlus oltre a rappresentanti del M5S di Arcidosso, di “Insieme per Arcidosso”, dell’amministrazione di Seggiano, del PRC di S.Fiora, per la prima volta si sono incontrati con la volontà di unire le forze e progettare un percorso di lotte comuni sulla geotermia”.Da NESSUNA parte è scritto che vi sono “sostegni” o “sottoscrizioni” da parte di alcuna amministrazione.

Appare pertanto pretestuoso voler cercare a ogni costo una polemica che non esiste; vogliamo ringraziare il Sindaco Secco e e i suoi consiglieri per l’impegno contro la geotermia speculativa ed inquinante che caratterizza la loro amministrazione ormai da tanti mesi. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare l’Assessore Comina all’assemblea del 17 febbraio citata ed il Sindaco ad altra riunione dei comitati a Montenero nella primavera scorsa, e in occasione di una riunione a Castel del Piano questo inverno. È cosa rara e preziosissima avere dalla propria parte non solo delle persone preparate, ma anche chi rappresenta un’amministrazione importante come quella di Seggiano.

Monte Amiata, 4 marzo 2015

Agorà CittadinanzAttiva

Rete NoGesi Amiata

Nasce anche sull’Amiata la Rete NoGESI

Comunicato stampaComunicato stampa Rete NoGESI Amiata

Si è tenuta domenica 15 scorso, ai Bagnoli di Arcidosso, l’assemblea promossa dalla Rete NOGESI (No Geotermia Speculativa e Inquinante) rivolta a tutti i comitati, gruppi, cittadini dell’Amiata per definire un percorso comune nelle diverse battaglie sulla geotermia, da quella contro le centrali flash di Bagnore e Piancastagnaio a quelle contro le diverse centrali a media entalpia, pilota e non, in progetto su tutto il territorio amiatino, Montenero/Monticello, Seggiano, Murci, Casa del Corto, Monte Labro.

Oltre 50 persone in rappresentanza di gruppi e comitati di Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Abbadia S.S., S.Fiora, Monticello, Montenero, Valle dell’Albegna, Liberaonlus oltre a rappresentanti del M5S di Arcidosso, di “Insieme per Arcidosso”, dell’amministrazione di Seggiano, del PRC di S.Fiora, per la prima volta si sono incontrati con la volontà di unire le forze e progettare un percorso di lotte comuni sulla geotermia.

Si è sviluppata una interessante discussione che ha analizzato le situazioni degli impianti esistenti e dei progetti in attesa di concessioni e lo stato delle battaglie locali e nazionali. È emersa unanimemente la necessità di condividere informazioni e metodi e di proseguire coordinandosi per rendere efficace ogni azione sia in ambito locale, regionale che nazionale.

L’assemblea ha posto particolare attenzione alla necessità di realizzare un’informazione capillare, che affronti soprattutto l’aspetto sanitario e le ricadute di tipo economico. In un momento di così grave crisi economica, di rinunce e di sacrifici, invece di investire per valorizzare l’economia principe della nostra montagna, votata al turismo e all’agroalimentare di qualità, si lascia che essa venga schiacciata da interessi speculativi, del tutto alieni al bene comune. Per contrastare tale tendenza l’assemblea si è data anche il compito di studiare  proposte in grado di garantire effettivamente uno sviluppo sostenibile.

E’ altrettanto necessario sostenere o ricreare “il senso di comunità” e la relazione diretta tra persone per sviluppare un clima di attenzione e scambio per tradurre in azioni l’amore per questa terra.

Alla fine sono stati elencati gli appuntamenti che la Rete NoGESI andrà ad organizzare nelle prossime settimane:

  • Sostenere e partecipare alla manifestazione del 21 febbraio a Firenze in difesa della Salute Pubblica, organizzata dal Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute;
  • il fine settimana 14-15 marzo si terrà a Colle val d’Elsa un convegno, organizzato dalla Rete e dal Coordinamento dei sindaci toscani sul progetto geotermico della Regione Toscana, a cui è stato invitato il Presidente Rossi che ha dato la sua disponibilità a partecipare;
  • l’11 aprile a Grosseto, presso il Palazzo della Provincia alle ore 09:00 si terrà una giornata di formazione per i medici di base sul tema delle nano particelle e delle relative nano patologie, a cui seguirà, nel pomeriggio, un’assemblea sull’argomento aperta a tutti;
  • ci siamo impegnati in una iniziativa a Roma in occasione della discussione parlamentare sulle Risoluzioni presentate da parte del Pd, SEL e M5S sulla geotermia;
  • l’assemblea, infine, si è impegnata ad organizzare una manifestazione tra Monticello Amiata e Montenero d’Orcia contro il Progetto di centrale geotermica ivi presentato.

Alla fine dell’assemblea di ieri abbiamo deciso di creare dei gruppi di lavoro con cui organizzare le nostre iniziative future. I gruppi sono:

  • Gruppo Comunicazione / Informazione;
  • Gruppo Intervento Legale;
  • Gruppo analisi economica dell’impatto della geotermia sul territorio;
  • Gruppo Osservatorio democratico sulla Salute;
  • Gruppo di studio sulle energie alternative;
  • Gruppo iniziative ed eventi.

Chiunque voglia aderire alla Rete e/o partecipare ad uno dei gruppi di cui sopra può scrivere a nogesi_amiata@inventati.org

Lettera aperta alla Sindaco del Comune di Cinigiano

Comunicato stampaRichiesta di assemblea pubblica sulla geotermia

Spettabile amministrazione comunale di Cinigiano,

dopo il consiglio comunale straordinario dell’estate passata, i cittadini di Monticello e del Comune di Cinigiano in genere, così come i cittadini degli altri comuni amiatini e i tanti Comitati in essi nati, hanno continuato ad occuparsi delle varie richieste di ricerca, dei progetti di centrale, così come delle centrali costruite ed attivate sulla nostra montagna.

La preoccupazione è altissima, e a Monticello non è da meno. Abbiamo scoperto recentemente che:

la Procedura di Impatto ambientale per il progetto della cosiddetta centrale “Montenero”, presso il Ministero dell’Ambiente è “Parere CTVIA emesso; in predisposizione provvedimento” (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1421); e da quel che abbiamo potuto capire è un parere favorevole;

abbiamo scoperto, dalla stampa, che il Comune di Cinigiano ha ricevuto per conoscenza la documentazione relativa ad un’istanza di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione d’impatto ambientale) per la perforazione di un pozzo esplorativo inerente al permesso di ricerca sul Monte Labbro: in un campo a poche centinaia di metri da Monticello, in una splendida zona adiacente al Parco Naturale che andrebbe valorizzata e non messa in discussione da l’ennesimo impianto industriale (http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2015/01/08/news/no-a-tutte-le-nuove-perforazioni-1.10631132).

Tutto questo senza contare l’arrivo di nuove richieste in zone limitrofe l’Amiata – come Murci – e sempre senza contare l’attivazione, nel dicembre scorso, della Centrale “Bagnore 4”.

Tutti gli schieramenti compatti – nell’incontro pubblico che si tenne nel maggio 2014, pochi giorni prima delle elezioni amministrative- espresse chiaramente il suo NO a nuove centrali geotermiche nel nostro territorio.

Anche con il consiglio comunale straordinario sopra citato, amministrazione tutta, cittadini, associazioni di categoria, imprenditori e comitati – con un duro lavoro durato tutta l’estate e con la raccolta di oltre 600 Osservazioni poi depositate presso il Ministero dell’Ambiente (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1421/1997) – espresse con fermezza un chiaro NO di tutta la popolazione locale a nuove centrali e a nuove ricerche.

Pare non sia bastato: il progetto di centrale “Montenero” rischia di ottenere parere favorevole per la VIA e rischiamo di avere una nuova ricerca a ridosso del paese.

A questo punto abbiamo bisogno che l’amministrazione comunale di Cinigiano sia al nostro fianco, pubblicamente, nella nostra battaglia a difesa del territorio, del paesaggio, dell’economia, delle nostre vite. Abbiamo bisogno che sia al nostro fianco non a parole, non con le interviste, non con le manovre di corridoio, ma nelle assemblee, nelle riunioni, nelle conferenze stampa che faremo, in tutte le iniziative di contro/informazione che andremo a fare da qui a breve.

Oggi siamo qui a chiedere aiuto al Consiglio comunale di Cinigiano tutto – maggioranza ed opposizione – un aiuto pratico, pubblico ed esplicito.

Chiediamo quindi, pubblicamente, con questa nostra lettera aperta, un’assemblea da tenere a Monticello quanto prima, con la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale, in cui si faccia il punto della situazione rispetto alla geotermia e si inizino ad organizzare iniziative comuni per bloccare i progetti geotermici in atto.

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Sull’assemblea paesana a Monticello Amiata del 13 dicembre

Comunicato stampaL’assemblea paesana a Monticello Amiata

Sabato 13 dicembre si è tenuta, a Monticello Amiata, l’assemblea paesana convocata dal Comitato “Agorà – CittadinanzAttiva” per aggiornare la situazione del progetto di centrale geotermica “Montenero”, presentato dalla società Gesto Italia srl presso il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana e i Comuni di Castel del Piano, Cinigiano ed Arcidosso.

L’assemblea – partecipata ed attiva – è stata introdotta con un breve riassunto di quanto successo da settembre ad oggi.

È stato raccontato l’incontro con la Commissione Attività Produttive della Regione Toscana, senza che questo portasse a risposte dalla Regione stessa:

http://agorattiva.noblogs.org/2014/09/26/in-regione-toscana-a-chiedere-risposte/;

è stato raccontato della nascita, il 5 ottobre ad Orvieto, della Rete NoGESI – No Geotermia Elettrica, Speculativa ed Inquinante – di cui il nostro comitato fa parte:

http://agorattiva.noblogs.org/2014/10/07/degli-stati-generali-della-rete-nazionale-no-geotermia-elettrica-speculativa-e-inquinante/;

abbiamo raccontato del presidio fatto sotto il Parlamento, il 15 e 16 ottobre, per evitare che anche la geotermia entrasse nel famigerato decreto “Sblocca Italia” http://agorattiva.noblogs.org/2014/10/21/chi-ha-cercato-di-mettere-la-geotermia-nel-decreto-sblocca-italia/;

abbiamo collaborato, attraverso la Rete NoGESI, con l’onorevole Braga – responsabile ambiente della segreteria nazionale del Partito Democratico – perché venisse presentata una Risoluzione per la moratoria delle centrali geotermiche in attesa di VIA mentre il governo rivede e rimette mano a tutto il progetto geotermico italiano;

non avendo MAI avuto alcun tipo di risposta dalla Regione Toscana, fin dall’inizio della nostra battaglia, il 19 novembre abbiamo indetto una conferenza stampa a Grosseto, tenuta da tutti i comitati amiatini contro al geotermia speculativa ed inquinante:

http://agorattiva.noblogs.org/2014/11/21/i-giornali-sulla-conferenza-stampa-del-20-novembre/.

Anche in questo caso non abbiamo ricevuto risposta alcuna dalla Regione Toscana, anche dopo aver posto 3 chiare ed inequivocabili questioni alla Regione:

http://agorattiva.noblogs.org/2014/11/25/la-risposta-dei-comitati-alla-regione-toscana/;

in queste settimane abbiamo partecipato a presidi, incontri, assemblee, proiezioni di documentari su tutto il territorio amiatino, allacciando rapporti sempre più stretti con gli altri comitati e con i cittadini preoccupati dei nostri territori e venerdì prossimo saremo a Seggiano in occasione del Convegno organizzato dall’amministrazione locale in collaborazione con gli amici del Comitato locale.

Sabato abbiamo deciso, perciò, visto il silenzio assoluto alle nostre richieste di cittadini, di convocare un’assemblea comunale a Monticello a metà gennaio, con la presenza dell’intero Consiglio comunale – maggioranza e minoranza congiunte – per discutere tutti assieme della situazione allo stato attuale e per arrivare – questa sarà la nostra proposta a maggioranza ed opposizione – ad una conferenza stampa congiunta, Consiglio, Comitato, cittadini, aziende, associazione di categoria e tutti coloro interessati che vorranno partecipare, in cui si chiederà, tutti assieme, che la Regione Toscana risponda alle nostre richieste.

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