Seggiano boccia la Geotermia!

La pagine de "Il Tirreno" che annuncia la bocciatura dell'Impianto geotermico "Seggiano"Il Comitato Agorà – CittadinanzAttiva di Monticello Amiata esprime tutta la sua gioia per la bellissima notizia appresa in questi giorni dai giornali:

La Regione ha espresso pronuncia negativa di VIA sul progetto relativo alle attività di ricerca di risorse geotermiche all’interno dell’area del permesso di ricerca denominato “Seggiano” proposto dalla società VEGA ENGINEERING S.r.l. nei comuni di Seggiano, Castel del Piano, Arcidosso, Castiglione d’Orcia (il giunco del 21 dicembre)

La notizia, già di per se eccezionale, assume a nostro avviso un carattere ancora più importante, se non addirittura decisivo, per le motivazioni che, leggiamo sui giornali, ha espresso il Presidente Rossi in persona:

La nostra pronuncia negativa di VIA al progetto Seggiano – ha spiegato il presidente Rossi – è dipesa essenzialmente dal fatto che la zona aveva un alto interesse pubblico paesaggistico e non c’erano sufficienti sicurezze sulla ricaduta in termini di occupazione sul territorio”.

Seggiano, infatti, come Arcidosso, Castel del Piano, Cinigiano, Montenero d’Orcia, Monticello Amiata, sono tutti paesi che hanno le caratteristiche di cui parla Rossi:

sono zone ad alto interesse pubblico paesaggistico, ricche di bellezze naturali; ma anche ricche di attività che di queste bellezze fanno la loro materia prima, sia in termini di turismo, che in termini di produzioni di qualità: l’Olivastra Seggianese DOP, la Castagna IGP, il Vino Montecucco DOC; per non parlar della Val d’Orcia, con le sue bellezze e il Brunello, famoso in tutto il mondo.

Come giustamente sottolinea il giunco nel suo articolo,

il parere negativo è motivato infatti dalla natura politico-amministrativa della VIA che comporta la ponderazione e mediazione di interessi pubblici diversi, quali la tutela dell’ambiente, il governo del territorio e lo sviluppo economico.

Assolutamente giusto: come nel caso di Seggiano, il progetti di centrale “Montenero”, nel Comune di Castel del Piano, e il progetto di ricerca “Montelabro”, nel Comune di Cinigiano, sono progetti che andrebbero ad impattare pesantemente non solo dal punto di vista ambientale e paesaggistico, ma anche dal punto di vista economico e in termini di occupazione sul territorio.
Per questo ci aspettiamo dai nostri amministratori locali, dopo questo grande successo della comunità di Seggiano, ancora più impegno nell’opporsi ai progetti di cui sopra.
Il sindaco di Seggiano, Secco, il Comitato locale e tutti i cittadini del paese hanno dimostrato che impegnandosi quotidianamente, lavorando assieme senza demordere, si può arrivare ad ottenere grandissimi risultati anche se il confronto sembra quello classico di Davide contro Golia.

Esprimiamo quindi, alla comunità di Seggiano tutta la nostra gioia e vicinanza per il loro straordinario successo, chiedendo loro di non dimenticarsi di chi, come noi, è ancora a lottare contro questa minaccia gravissima non solo per il nostro territorio locale, ma per l’Amiata tutta. Una lotta che ha portato, poco più di un mese fa, il Comitato Agorà – CittadinanzAttia e tutta la comunità di Monticello Amiata e Salaiola, con il sostegno attivo del Comune di Cinigiano, a mandare alla Regione Toscana centinaia e centinaia di Osservazioni contro il progetto di ricerca “Montelabro” presentato dalla RENEWEM S.R.L. (ex GEOENERGY S.R.L.) all’inizio del 2015.
L’augurio che vogliamo farci è quello di un bellissimo anno per il nostro territorio e per tutt* quell* che lo difendono e lo preservano.
Noi non abbassiamo la guardia!

Per contatti:
agora-cittadinanzattiva@inventati.org
http://agorattiva.noblogs.org/
https://www.facebook.com/agoracittadinanzattiva

La nostra richiesta di retifica al Tirreno

Spett. redazione de Il Tirreno
GROSSETO

giornalismo amiatinoOggetto: Richiesta di retifica ai sensi L.416/81.

A norma della Legge 416/1981, con la presente si chiede la pubblicazione, con la medesima collocazione e rilevanza, della seguente retifica:

Su “Il Tirreno”, negli articoli “Da Seggiano arriva il no alla geotermia” del 3 marso us e “Frenata geotermia «Il Comune non sta con la rete Nogesi»” del 4 marzo us, entrambi a firma Fiora Bonelli, si riportano le dichiarazioni del Sindaco di Seggiano Secco e del Consigliere Comina in merito a una presunta sottoscrizione dell’amministrazione di un programma della Rete NoGesi Amiata, desunta anche da un comunicato di Agorà CittadinanzAttiva (in realtà da un comunicato della Rete NoGESI Amiata, che in seguito è stato pubblicato sui siti dei comitati amiatini Agorà CittadinanzAttiva e Sos Geotermia).

Non risponde al vero l’affermata “sottoscrizione di programma” della Rete NoGesi Amiata da parte del Comune di Seggiano per due semplici motivi:

  1. La Rete NoGesi Amiata non ha, a tutt’oggi, nessun programma;
  2. La Rete NoGESI Amiata non ha MAI sostenuto nulla del genere in nessuno dei suoi comunicati stampa; in quello del 17 febbraio, a seguito della citata prima assemblea della Rete NoGESI sull’Amiata, è scritto che “Oltre 50 persone in rappresentanza di gruppi e comitati di Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Abbadia S.S., S.Fiora, Monticello, Montenero, Valle dell’Albegna, Liberaonlus oltre a rappresentanti del M5S di Arcidosso, di “Insieme per Arcidosso”, dell’amministrazione di Seggiano, del PRC di S.Fiora, per la prima volta si sono incontrati con la volontà di unire le forze e progettare un percorso di lotte comuni sulla geotermia”.Da NESSUNA parte è scritto che vi sono “sostegni” o “sottoscrizioni” da parte di alcuna amministrazione.

Appare pertanto pretestuoso voler cercare a ogni costo una polemica che non esiste; vogliamo ringraziare il Sindaco Secco e e i suoi consiglieri per l’impegno contro la geotermia speculativa ed inquinante che caratterizza la loro amministrazione ormai da tanti mesi. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare l’Assessore Comina all’assemblea del 17 febbraio citata ed il Sindaco ad altra riunione dei comitati a Montenero nella primavera scorsa, e in occasione di una riunione a Castel del Piano questo inverno. È cosa rara e preziosissima avere dalla propria parte non solo delle persone preparate, ma anche chi rappresenta un’amministrazione importante come quella di Seggiano.

Monte Amiata, 4 marzo 2015

Agorà CittadinanzAttiva

Rete NoGesi Amiata

Il “Times” sulla Geotermia dell’Amiata

Ormai la questione della geotermia  sull’Amiata sta iniziando, finalmente, a superare i ristretti anfratti della nostra terra, per arrivare non solo nelle aule del parlamento (sono iniziate le audizioni con i sindaci, i tecnici e le associazioni territoriali), ma anche sulla stampa internazionale.

Il celebre quotidiano inglese Times ha pubblicato un articolo relativo alla richiesta di costruzione di una centrale geotermica tra i paesi di Seggiano e Montegiovi, nel cuore del Monte Amiata, in mezzo ai celebri olivi dop di Seggiano e alle bellezze naturali, culturali ed artistiche di questo fantastico territorio.

Eccolo qui di seguito:

Tuesday, December 23

Power plants threaten Tuscan idyll of Graham Greene’s relatives

Relatives of Graham Greene, Charlotte Horton and Alexander Greene refurbish ancient monuments, and produce olive oil and wine in Monte Amiata

Immage of Relatives of Graham Greene, Charlotte Horton and Alexander Greene refurbish ancient monuments, and produce olive oil and wine in Monte Amiata
Relatives of Graham Greene, Charlotte Horton and Alexander Greene refurbish ancient monuments, and produce olive oil and wine in Monte Amiata

Tom Kington Rome

Relatives of the writer Graham Greene, who believed that they had found paradise restoring castles in Tuscany, are battling what they claim is a hellish plague of polluting power stations.

Charlotte Horton, 52, and Alexander Greene, 36, refurbish ancient monuments, and produce olive oil and wine in one of the last undiscovered parts of the region — Monte Amiata.

The 1,000-year-old Potentino castle, which Ms Horton reopened as a guest house after buying it in 2000, sits amid olive groves on the slopes of an extinct volcano, close to vineyards growing the prized Brunello di Montalcino wine.

Volcanic activity has blessed the area with fertile crops and hot springs, but has also prompted the construction of geothermal energy plants that suck up hot vapour to drive turbines and are blamed for high emissions, poisoning springs and even raising the local death rate. Now, the regional government is planning to build more.

Ms Horton said: “We have restored castles which are national monuments and we promote the area abroad. What is happening is shocking.” She claimed government grants were providing “easy money for unscrupulous firms”.

Ms Horton’s stepfather was the nephew of Greene, who died in 1991. Alexander Greene’s grandfather, Sir Hugh Greene, was the writer’s brother and BBC director-general of the BBC .

Ms Horton’s concerns were backed by Andrea Borgia, who teaches geothermal energy at the University of Milan. He described the power stations as the most polluting in the world in terms of the energy produced.

Water vapour pumped up contained methane, carbon dioxide, mercury, arsenic, ammonia and boric acid, which was emitted into the atmosphere, he said.

As springs dry up you are forced to use water polluted by geothermal fluids,” he said, adding that mortality rates were higher than in surrounding areas.

The local authorities denied claims that the water table had dropped. “A rise in mortality rates concerns men only, predates the power stations and could be due to diet, smoking or alcohol,” Francesco Cipriani, director of the regional health agency, said.

Assemblee sul territorio

Dettaglio della cartina delle concessioni di ricerca geotermica in Toscana
Dettaglio della cartina delle concessioni di ricerca geotermica in Toscana

Lunedì 28 luglio si è tenuta, nella sala della Pro Loco di Cinigiano, un’assemblea cittadina sulla questione del Progetto di centrale geotermica della Gesto Italia.

Scopo della riunione era, in primis, informare ed aggregare nuovi cittadini che si mobilitino contro questo scempio.

PARTECIPAZIONE

A metà serata la sala era piena: tutte le sedie occupate e gente in piedi. Attorno alle 50 persone (+ o -), grande attenzione e preoccupazione;

INFORMARE ED AGGREGARE

L’intervento dell’ingegner Marco Pascucci, con il suo studio del Progetto Gesto e le note condivise con tutte/i noi, è stato fondamentale.

Dal suo lavoro sono emerse alcune cose veramente preoccupanti, come il rumore che verrà prodotto dalla centrale (l’equivalente di 4 martelli pneumatici sempre in funzione), il calore (l’equivalente di 50.000 caloriferi sempre accesi: cioè il riscaldamento prodotto dalla città di Brescia, per capirsi) e la deturpazione del paesaggio: la struttura avrà una “torre” alta 11 metri poggiata su una struttura lunga 60 metri e larga 40.

FARE PRESSIONE SULLE FORZE POLITICHE LOCALI

Ieri erano presenti, per l’Amministrazione comunale di Cinigiano, il vicesindaco Balocchi, l’assessora all’Ambiente Francesca Bianchi e la consigliera Daniela Tassi.

Hanno espresso la loro posizione, hanno raccontato cosa stanno facendo e sono emerse cose sicuramente interessanti.

Era presente anche Alice Bianchini, consigliera di minoranza, nonché altri esponenti della minoranza.

IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI

Dopo un inizio difficile, il rapporto tra Agorà – CittadinanzAttiva e le istituzioni – tanto la maggioranza quanto la minoranza del Consiglio comunale di Cinigiano, ma anche con dirigenti e dipendenti del Comune stesso – ora procede bene: in tutte le assemblee pubbliche organizzate da noi o con la nostra collaborazione, hanno partecipato attivamente membri tanto della maggioranza che della minoranza. Entrambe si sono dette più che disponibili a collaborare per una mozione comune di rifiuto della centrale di Montenero / Monticello e ci è stato promesso che a brevissimo verrà convocato il tanto auspicato Consiglio comunale straordinario sulla questione geotermica.

DA PARTE NOSTRA

La discussione è stata assai proficua.

Abbiamo deciso:

  • di continuare, ovviamente, ad organizzare la raccolta delle Osservazioni (mentre scriviamo ne abbiamo raccolte già 200 tra i cittadini, oltre 20 tra gli “esperti” e stiamo lavorando per raccogliere anche quelle delle aziende), che è la priorità da qui al 24 agosto. Altre persone si sono date disponibili a fare questa cosa.;

  • di continuare a fare queste assemblee itineranti, ogni 15 giorni. È stata proposta come sede della prossima assemblea Santa Rita, e siamo in attesa che ci venga detto quando verrà fatta dagli amici del comitato locale;

  • di fare iniziative di piazza, per rendere ancora più esplicita la nostra opposizione alla centrale.

Mercoledì 30, poi, c’è stato un importantissimo incontro con i comitati di Montenero e quello di Castel Giorgio – in provincia di Terni – che come noi sta lottando contro un’assurda centrale geotermica, piazzata a pochi metri dal paese, in uno splendido paesaggio agreste.

Erano presenti anche l’avvocato Greco, l’assessore all’ambiente del Comune di Castel del Piano Franco Giannetti e con l’arrivo a sorpresa del Sindaco di Seggiano Gianpiero Secco.

Tra le tante cose dette e discusse, ne sono emerse alcune di fondamentale importanza:

  • alla fine della procedura di VIA da parte del Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana dovrà esprimere un parere VINCOLANTE sulla costruzione o meno della centrale;

  • che TUTTI i soggetti in campo contrari alla centrale DEVONO marciare e parlare con una sola voce, ad iniziare dalle amministrazioni comunali, in cui maggioranza e minoranza – almeno su questa battaglia – devono collaborare al 100%; voce che sarà determinante per premere sulla Regione perché NON autorizzi la costruzione della centrale;

  • che noi cittadini, aziende, associazioni e amministrazioni NON possiamo produrre delle Osservazioni complete perché non abbiamo la possibilità di accedere al Progetto di centrale completo, visto che la società proponente, la Gesto srl, ha secretato alcune parti del Progetto stesso; e chiediamo, tutte e tutti, di spostare questa scadenza fino a quando non avremo avuto TUTTA la documentazione;

Ragionavamo su queste cose, quando è arrivato il Sindaco di Seggiano, e ci ha parlato del nuovo progetto di centrale geotermica presentato nel suo comune, tra Seggiano e Monte Giovi:

http://www.regione.toscana.it/-/progetti-sottoposti-a-procedura-di-valutazione-di-impatto-ambientale

È chiaro, a questo punto, come del resto già lo era, che la battaglia contro la distruzione del nostro territorio, nella sua trasformazione da località di pregio, di produzioni di qualità, di turismo a zona industriale degradata, questa battaglia NON è “solo” di Montenero o Monticello, ma di tutte e tutti i cittadini del Monte Amiata.